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LE SCELTE STRATEGICHE  7

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa rappresenta il principale documento con cui
la scuola manifesta all’esterno la propria identità, pertanto, nella fase di ricognizione
del Piano sono stati sentiti:
1) per l’analisi e la stesura delle diverse parti del P.T.O.F. i referenti dei progetti, le
funzioni strumentali, lo staff di dirigenza;
2) per la realizzazione di iniziative formative in rete e/o la condivisione di alcuni
obiettivi comuni i Dirigenti scolastici dell’ambito territoriale;
3) per l’ampliamento dell’offerta formativa, le associazioni sportive che gravitano
sulla nostra realtà territoriale.

                                                VISION

La scuola viene vista come una grande “palestra” all’interno della comunità educante
nella quale essa svolge il ruolo di leadership ed instrada i propri alunni verso l’acqui-
sizione di una:

1) Dimensione europea: forgiare cittadini consapevoli, dediti alla comunità umana,
sensibili alle necessità e ai bisogni del pianeta che li ospita, attori della società europea
nelle sue diverse peculiarità che siano capaci di valorizzare il patrimonio territoriale e
culturale della realtà locale, regionale e nazionale;

2) Riconoscere il valore delle differenze e delle diversità, intese come risorse e pro-
motrici di crescita culturale, volte a superare forme di pregiudizio e discriminazione
ed in grado di indirizzare il singolo verso una visione multiculturale e multietnica;

Fautrice di una cultura dell’autovalutazione e dell’essere protagonista della propria
formazione, l’I. C. “Vittorini” si impegna a:
A) intensificare i legami scuola-famiglia-territorio;
B) rinforzare l’efficacia comunicativa interna ed esterna nell’ottica di una maggiore
trasparenza dell’atto comunicativo;
C) mirare a strategie di integrazione a favore delle frange più deboli dell’utenza
(alunni con disabilità e/o con bisogni educativi speciali);
D) prevenire e contrastare la dispersione scolastica e le forme di bullismo e/o di-
scriminazione;
E) promuovere azione a favore degli alunni stranieri investendo sulla diversità cul-
turale intesa come forma di arricchimento per tutta la comunità educante.
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